Comprare Bitcoin in Contanti: come farlo in maniera semplice e sicura? Le criptovalute continuano ad incuriosire l’opinione pubblica. Anche perché si tratta di un settore estremamente effervescente e in grado di mutare gli orizzonti nel breve volgere di pochi giorni.
Basti pensare in tal senso alle forti preoccupazioni che per molto tempo continuano a gravare con forza su Bitcoin e altre divise sorte nel corso di questi anni.
Bitcoin: opportunità o truffa?
Gran parte del mondo finanziario tradizionale, infatti, per lungo tempo ha osteggiato le cryptocurrency, denunciandone la funzione di lavanderia per capitali sporchi.
Uno dei capifila di questo atteggiamento è stato Jamie Dimon, CEO di JP Morgan, che proprio negli ultimi mesi ha poi iniziato ad acquistare Bitcoin. Imitato da altre istituzioni finanziarie le quali hanno probabilmente deciso di virare per sfruttare un mercato che ha presentato grandi occasioni proprio per la sua eccezionale volatilità.
Anche a livello istituzionale, peraltro, le cose stanno nettamente mutando. Nel passato alcuni governi si erano battuti contro il fenomeno, con molta forza. Il gonfiarsi di una bolla speculativa potrebbe infatti provocare un suo scoppio con esiti devastanti per un’economia globale in fase di ripresa. Ora, invece, alcuni di essi hanno deciso di mutare il proprio atteggiamento.
A partire da Mosca, che sembra ormai aver deciso di varare il suo criptorublo, con l’evidente intento di aggirare le sanzioni occidentali. Va peraltro ricordato comee alcuni politici russi abbiano rilanciato di recente con forza l’idea di fare della Russia un hub per la tecnologia della blockchain. Un’idea che deriva dal basso costo dell’energia elettrica, uno dei fattori che sta ostacolando non poco il mining di Bitcoin.
Un’idea che del resto sta prendendo vigore anche in Giappone. Mentre la Corea del Sud dopo aver a lungo cercato di resistere ha infine deciso di appoggiare il fenomeno. Il tutto nell’ottica di una società sempre più immateriale, nella quale anche i soldi cash dovrebbero lasciare posto a quelli virtuali.
Considerato come uno dei problemi più pressanti per alcuni Paesi sia l’evasione fiscale, molti osservatori si sono spinti a vaticinare questo passo come obbligatorio. Grazie ad esso sarebbe infatti possibile stroncare un fenomeno che sottrae alle amministrazioni fiscali centinaia di miliardi ogni anno.
Il trading di Bitcoin
Proprio i tanti problemi collegati ad un mondo affascinante come quello delle monete digitali ha spinto sempre più persone a guardare con interesse alla possibilità di investirci. Ad esempio, facendo trading sulle criptovalute, una opportunità offerta per prima da eToro, sin dal 2014. Chi intenda approfittarne può senz’altro aprire un account sul broker seguendo passo dopo passo la procedura richiesta, semplice e rapida.
Una volta versato il deposito minimo richiesto, può iniziare a tradare su un vasto numero di divise virtuali, tramite i CFD (acronimo di Contract For Difference), lo strumento finanziario che consente di investire sull’asset sottostante senza dover procedere al suo acquisto.
Una modalità di investimento che presenta una serie di notevoli vantaggi, a partire dal poter aprire posizioni in grado di fruttare anche in caso di discesa della quotazione dell’asset scelto.
In tal modo viene a cadere uno dei principali rischi derivanti dall’acquisto diretto di valuta digitale, ovvero quello legato alla quotazione. Nel secondo caso, infatti, è necessario che essa salga dal momento in cui si è proceduto all’acquisto.
Considerata l’estrema volatilità messa in luce dalle criptovalute in questi mesi, si tratta di un problema di non poco conto, tale da obbligare a scegliere con precisione il momento di entrare sul mercato. Per riuscire al meglio sono necessarie competenze di analisi tecnica e fondamentale abbastanza importanti, quindi non certo alla portata di un trader agli esordi.
Va anche ricordato come questa modalità di investimento sia nettamente preferibile a una operazione come quella consistente nel comprare Bitcoin in contanti. I rischi sono infatti molto minori.
Comprare Bitcoin online
Come avviene l’acquisto di Bitcoin? Come si è capito, la criptovaluta attribuita a Satoshi Nakamoto non è un bene fisico. Quindi il suo acquisto non può avvenire con le modalità che distinguono ad esempio un lingotto d’oro. E’ possibile comprare Bitcoin in contanti? Sicuramente, ma solo a determinate condizioni e non sul web.
La transazione che avviene online presuppone l’apertura di un account presso un exchange, ovvero un cambiavalute anch’esso virtuale, ad esempio CoinBase.
Va però precisato che prima di varare il conto, occorre procedere all’installazione di un wallet, ovvero il portafogli elettronico in cui saranno poi conservate le monete acquistate. In pratica si tratta di un file e per installarlo occorre scegliere un client, ossia un software, fra quelli disponibili su Internet e seguire le indicazioni in esso contenute.
Già questo rappresenta però una prima strozzatura, in quanto molti possibili utenti sono soliti scappare a gambe levate non appena il discorso inizia a diventare di carattere tecnico. Andrebbe però precisato che si tratta solitamente di processi estremamente semplici e che possono essere svolti seguendo i consigli presenti online.
Altro passo propedeutico è poi quello relativo alla sincronizzazione del software con la rete Bitcoin. Esso avviene scaricando sul proprio personal computer la blockchain su cui si basa il sistema, ovvero il database nel quale vengono registrate tutte le transazioni riguardanti la divisa.
Comprare Bitcoin conviene?
Abbiamo quindi visto come acquistare i Bitcoin online, dando vita all’iscrizione su un exchange e dotandoci di un wallet. Prima di dare vita a questi passi, però, ci dovremmo porre una domanda molto importante: comprare Bitcoin in contanti o meno, oggi, conviene ancora?
La risposta deve essere necessariamente articolata, proprio in considerazione di una lunga serie di fattori che sono entrati o stanno entrando in gioco.
Il primo dei quali è quello relativo all’elevata quotazione già raggiunta dalla divisa virtuale più famosa. Secondo alcuni analisti il livello della quotazione potrebbe continuare a crescere a ritmi esponenziali nei prossimi anni, sino a raggiungere livelli oggi inimmaginabili.
La previsione più clamorosa al proposito è quella rilasciata nel 2017 da Dave Chapman, Managing Director della società di trading di criptovalute Octagon Strategy. Secondo Chapman essa potrebbe sfondare quota 100mila dollari a breve. Considerato come in questi giorni sia ancora sotto i 10mila dollari, si può facilmente comprendere l’interesse destato da questo vaticinio.
Un giudizio però non condiviso da alcuni noti trader, a partire da Roger Ver, secondo il quale BTC sarebbe ormai spinto in alto solo dalla speculazione, senza alcun altro motivo per sostenerlo. Una volta caduto l’interesse degli speculatori, quindi, la sua quotazione sarebbe destinata a ripiegare in maniera molto forte.
Ti interessa comprare Bitcoin in contanti o in altro modo? Visita la nostra recensione sull’acquisto di Bitcoin per avere risposta a tutti i dubbi.
eToro: un broker di qualità
Proprio per questo sarebbe quindi meglio provare a trarre profitto dalle oscillazioni che genera sui mercati facendo trading con un broker online. A partire da eToro, la piattaforma israeliana che ha allargato le contrattazioni digitalizzate a Bitcoin e altre valute virtuali.
Aprire un account con eToro è facilissimo (per farlo clicca qui) e consente peraltro un vantaggio aggiuntivo, quello di poter usufruire di un conto demo. Con la modalità simulata si possono infatti provare le proprie strategie senza impiegare soldi reali.
Il conto demo riproduce fedelmente i mercati, permettendo al trader di testare il suo livello di competenze. In base al responso si può decidere se sia il caso di attendere o di entrare realmente in gioco impiegando capitali reali.
Altro vantaggio offerto da eToro è il Copy Trading, ovvero la modalità che consente di copiare le operazioni intessute dai trader più esperti e certificati. In pratica è possibile sapere le statistiche di ogni trader certificato, una sorta di tutor, e seguirne le operazioni per filo e per segno.
Un modo di fare trading che ha consentito alla piattaforma di allargare la propria clientela in ogni parte del globo, diventando uno degli operatori più in vista in assoluto.
Bitcoin: l’Halving del 2020 potrebbe rinforzarlo
Anche per chi decida di fare trading coi CFD, può comunque far comodo conoscere alcuni dati che potrebbero influire molto sulla valutazione del Bitcoin nei prossimi anni. Il più importante del quali è quello relativo all’Halving che interesserà BTC nel 2020.
Di cosa si tratta? In pratica proprio in quell’anno è previsto il dimezzamento della nuova quantità di monete generate tramite mining ogni giorno.
Un evento che nelle previsioni dovrebbe portare ad una nuova crescita della quotazione non solo del Bitcoin, ma anche di molte Altcoin, in particolare quelle che vantano un solido progetto alle spalle. In vista di quel termine, si può quindi pensare di comprare Bitcoin in contanti, o con altri metodi.
Comprare Bitcoin in contanti e anonimamente: è possibile?
In molti casi, chi acquista online preferisce rimanere nell’anonimato, per svariate ragioni. Farlo coi Bitcoin, però, non è facilissimo, in quanto spesso vengono richiesti dati che possono infine condurre all’individuazione del compratore.
Sembra una sorta di paradosso, considerato quanto emerso sui profili di privacy garantiti dalle criptovalute, tale da farne uno strumento perfetto per le attività criminali. Eppure è un dato di fatto.
Alcuni modi per farlo sono comunque praticabili, anche se con qualche difficoltà. E’ il caso ad esempio dei Bancomat Bitcoin, che consentono di comprare Bitcoin in contanti in contanti. Questi dispositivi sono però ancora rarissimi lungo il territorio nazionale. Al momento sono disponibili solo in alcune parti del Nord Italia e in numero estremamente limitato.
Sono poi disponibili alcuni siti che mettono in contatto acquirenti e venditori, tramite una negoziazione che avviene in contanti e non richiede alcun tipo di documentazione. Una procedura che però consigliamo solo a utenti provvisti di una certa esperienza, proprio per non sottoporsi a rischi molto elevati.
Bitcoin: situazione attuale
Il Bitcoin si trova in un momento abbastanza particolare. Se la sua quotazione continua ad essere molto sostenuta, da più parti si lascia intendere come la sua supremazia sia ormai agli sgoccioli. La divisa digitale attribuita a Satoshi Nakamoto (da molti indicato come un semplice alias) sembra risentire in particolare di alcuni difetti tecnici che sono invece stati superati da progetti concorrenti, ad esempio Litecoin.
Va poi considerato come con il passare del tempo sia emersa sempre più chiaramente la natura puramente speculativa di BTC, ancora più stridente in un confronto con divise che invece puntano a risolvere alcune strozzature e problematiche dell’economia, in particolare quella digitale. Ne consegue che nel caso la speculazione si indirizzasse verso altri lidi, per il Bitcoin l’orizzonte potrebbe notevolmente oscurarsi.
Dall’altro lato va però considerato che continua a godere dell’appoggio di una community molto attiva e di alcuni fattori da mettere in campo in maniera anche pesante, nei confronti di una concorrenza sempre più qualificata. Il riferimento è naturalmente all’Halving del 2020, in vista del quale la sua quotazione potrebbe dare vita ad una sensibile crescita.
Un notevole numero di fattori che spesso cozzano tra di loro, producendo fibrillazioni di non poco conto sui mercati. Tali da spingere molti a chiedersi se valga la pena oggi investire su BTC. La nostra risposta è sicuramente positiva, con alcuni distinguo. Comprare Bitcoin in contanti, direttamente, è poco opportuno. L’investimento può invece essere conveniente ove si punti sul trading online.
Il trading di CFD
Nel primo caso, infatti, si può trarre profitto anche da una caduta della quotazione dell’asset, tramite i CFD, aprendo una posizione short ove si preveda in un determinato arco di tempo un deprezzamento del Bitcoin. Nel caso dell’acquisto diretto non esiste invece alternativa: o la quotazione sale oppure ci si deve rassegnare a perdere.
Il problema legato all’acquisto diretto è però quello di scegliere il momento giusto per prendere posizione sul mercato: optando per un momento in cui la quotazione sta salendo, si può verificare un rimbalzo tecnico o un’inversione improvvisa di tendenza, magari in corrispondenza con un evento importante. Basti pensare ad esempio alla doccia fredda che segue ogni dichiarazione contraria al Bitcoin proveniente dal mondo della finanza tradizionale, per capire di cosa si parli.
Proprio quanto detto sinora ci spinge quindi a consigliare l’investimento sul trading di criptovalute proposto da alcuni dei broker più seri. Per maggiori informazioni a riguardo, visitare la nostra guida “Investire in criptovalute“.
A partire da eToro, piattaforma estremamente innovativa che ha saputo affermarsi anche in Italia, grazie ad un mix tra qualità dei servizi, convenienza e sicurezza. Anche eToro ha deciso di allargare il suo raggio d’azione alle criptovalute, offrendo CFD su 15 di esse, le più popolari. Con il vantaggio di poter comprare Bitcoin in contanti. Se vuoi aprire un conto sulla piattaforma devi solo seguire le indicazioni di una procedura ridotta all’essenziale e molto rapida.
Va peraltro sottolineato come anche in questo caso sia possibile testare la validità delle proprie strategie e monitorare l’avanzamento della propria formazione con un conto demo.
Se manca lo stress che è tipico delle contrattazioni reali, va comunque ricordato che si tratta di un ottimo modo per fare la conoscenza con le fluttuazioni che sono tipiche dei mercati finanziari, soprattutto per i trader alle prime armi.